Il prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, ha sospeso dall’incarico – dopo l’arresto di ieri – il sindaco di Licata, l’avvocato Angelo Balsamo. Una comunicazione ufficiale è stata inviata anche al consiglio dell’ordine forense per i provvedimenti del caso, da adottare nei confronti del legale.
Balsamo è stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, firmata dal gip Stefano Zammuto e richiesta dal sostituto procuratore Salvatore Vella per le ipotesi di reato di falsa testimonianza, truffa e corruzione in atti giudiziari.
”Come si evince dalle intercettazioni – ha spiegato il procuratore capo Renato Di Natale, durante la conferenza stampa in Procura – ha truccato le carte a tavolino, creando una falsa testimonianza, pagata 200 euro. Un falso testimone che è andato davanti al giudice ed ha detto di aver visto la dinamica dell’incidente, attribuendo responsabilità all’automobilista. In virtù di ciò, l’assicurazione ha liquidato – ha continuato Di Natale – circa 30 mila euro di risarcimento danni di cui 4 mila per le spese legali. Peccato che per il difensore, questi 4 mila euro fossero pochi e se ne è fatti consegnare altri 7 mila, in contanti, dalla parte”.