Il sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari, vede nella Fiat l’unico interlocutore plausibile per uno sviluppo positivo della vertenza tra i lavoratori di Termini Imerese e l’azienda torinese. “Sappiamo che il ministero ha riconvocato i sindacati per giorno 31. Ci vuole un ulteriore sforzo di verifica a livello governativo con la Fiat perché le condizioni di quattro anni fa non esistono più. Altre proposte oggi non mi sembrano concrete, anche perché a giugno scade la cassa integrazione in deroga e tutti questi lavoratori rischiano di venire licenziati”.
La Fiat rimane l’unica possibilità per i lavoratori di Termini Imerese “a meno che non arrivi una proposta plausibile che, nel giro di trenta giorni, riesca a stare in piedi concretamente”.