Protestano da mercoledì circa mille operai della Fiat di Termini Imerese e dell’indotto che oggi si sono dati appuntamento davanti alla Prefettura di Palermo, in via Cavour. I lavoratori chiedono risposte concrete sul rilancio del polo industriale. Per 174 operai dell’indotto il licenziamento è scattato il primo gennaio. I colleghi dello stabilimento restano invece in cassa integrazione sino al 30 giugno, ma già 75 giorni prima potranno partire le procedure di licenziamento.
I rappresentanti di Fiom, Fim e Uil hanno incontrato il prefetto Francesca Cannizzo mentre all’esterno una delegazione di un centinaio di operai erano in attesa di conoscere l’esito del vertice. “Entro martedì sarà comunicata una data certa per discutere al ministero dello Sviluppo Economico”, ha detto il segretario generale della Fiom Roberto Mastrosimone.