Angelo Matà, il figlio di Maria Concetta Velardi, la donna trovata morta martedì pomeriggio scorso al cimitero di Catania con il cranio fracassato, ha assoldato uno 007, un investigatore privato, per fare luce sul mistero che avvolge l’omicidio di sua madre.
Secondo quanto riferisce Blogsicilia.it, si tratta di un ex poliziotto per molti anni in servizio alla sezione omicidi della squadra mobile, la stessa struttura investigativa che sta seguendo il caso. Sarà lui a indagare assieme alla polizia per tentare di risolvere uno dei delitti più intrigati degli ultimi anni avvenuti a Catania.
Si scava intanto nel passato della Velardi. Gli investigatori, in particolare, sono rimasti colpiti dal modo maniacale con cui Maria Concetta Velardi curava, al cimitero, la tomba di famiglia, una sorta di seconda casa visto che lei tutti giorni e per molte ore stava lì: dai fiori, mazzi di rose bianche, sempre freschi, al vischio appeso accanto alla porta, alle stelle di natale, al tappeto di finto prato dinanzi alla cappella.
I rilievi hanno permesso di rinvenire delle macchie di sangue su una pietra, ma anche le impronte di grosse mani scoperte accanto al corpo riverso della donna. Non si conosce al momento il giorno dell’autopsia che è stata decisa dal magistrato titolare dell’inchiesta.
Angelo Matà figlio della vittima, subito dopo il delitto è stato sentito per diverse ore dalla polizia, ma non è mai stato iscritto sul registro degli indagati