Il quotidiano indiano Hindustan Times, citando un funzionario del governo, ha riportato la notizia secondo la quale il governo indiano starebbe per raggiungere un accordo per una legge sulla pena di morte. Secondo il funzionario ripreso dal giornale la National Investigation Agency sarebbe in procinto di avere l’autorizzazione ad applicare una legge indiana contro la pirateria che preveda la pena di morte.
Secondo il comma 3 della legge presa in considerazione prevede che chiunque causi la morte di un’altra persona sarà punito con la morte. Un caso, questo, che potrebbe essere quindi applicato anche nel caso dei due fucilieri di marina italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone arrestati due anni fa in India. L’Hindustan Times parla di una situazione di stallo per l’esistenza di un accordo tra il governo italiano e il ministero degli Esteri indiano che il caso dei marò non rientri fra quelli a cui è applicabile la pena di morte. Ieri, infatti, il ministro degli Esteri Khurdish ha ricordato che i due militari non rischiano la pena di morte.