La Conferenza dei capigruppo riunita all’Assemblea regionale siciliana si è chiusa con un nulla di fatto sulla Finanziaria. Le parti politiche e il Governo non hanno trovato l’accordo sul testo e hanno deciso quindi di procedere intanto con il Bilancio.
Gli uffici stanno continuando a esaminare gli emendamenti alla Finanziaria, oltre 1300, per esaminarne l’ammissibilità. Attualmente ne sono rimasti validi soltanto 300. “Il numero sarà notevolmente ridotto”, ha dichiarato l’assessore all’Economia, Luca Bianchi, che ha aggiunto: “I saldi della manovra finanziaria non si toccano”. Intanto, l’assessore conferma i 400 milioni di accantonamenti come ‘clausola’ di salvaguardia sulle entrate di bilancio.
“La relazione tecnica predisposta dagli uffici tranquillizza ampiamente sul tema delle entrate, abbiamo una dinamica delle entrate inferiori a quelle previste dal Dpef nazionale per l’Italia, ci siamo tenuti su una stima prudenziale, mantenendo la linea della chiarezza e della trasparenza”, afferma l’assessore all’Economia, cercando di ridimensionare l’allarme e le polemiche sulla veridicità delle entrate di bilancio. “Credo sia ampiamente sventata l’ipotesi di impugnativa dal commissario dello Stato, non è prevista alcuna voce in entrata nuova nemmeno da dismissioni immobiliari, tipica operazione del passato, le stime sono reali e trasparenti”, ha concluso.
Il governo Crocetta spera di trovare l’accordo con lo Stato sulla cessione di quote di patto di stabilità entro il 30 giugno prossimo, senza intesa scatterà il blocco della spesa, per 400 milioni appunto. Le voci di spesa ancorate agli accantonamenti saranno trascritte in un allegato alla legge.
E dopo le proteste di questa mattina davanti al Palazzo dei Normanni, la Regione lancia una proposta per rimodulare la spesa dei Forestali: via libera al turn over per garantire le fasce più deboli, riorganizzazione del lavoro per ridurre i budget dei rimborsi chilometrici da 30 a 20 milioni di euro e blocco contrattuale di due anni. Una proposta della Giunta Crocetta che fa storcere il naso al Partito democratico.
Intervenendo in Aula durante la discussione sulla manovra Finanziaria, il deputato del Pd, Antonello Cracolici, ha sollecitato il governatore “a concertare con i sindacati le misure sui forestali previste nella legge di stabilità”. “La riscrittura dell’articolo 12 della Finanziaria sul comparto dei forestali deve essere condivisa con i gruppi parlamentari della maggioranza, ad iniziare dal gruppo più consistente che è quello del Pd”, attaccano Giovanni Panepinto e Mariella Maggio. Un nodo della legge di stabilità che, senza un accordo, rischia di far saltare la manovra.