Auguri, auguri, buon 2014. Direte voi, cosa c’è da festeggiare? Ve lo dico subito, brindiamo alla nomina dei nuovi direttori generali della Sanità (17, non è un voto ma il loro numero). Il Governo regionale, con il consueto rispetto del suo crono programma, ha mantenuto l’ennesima promessa (voto 2) e ha cambiato il volto del management che dovrà assicurare più salute per tutti i siciliani. No? Come dite? Non li ha ancora nominati dopo 14 mesi? Quelli di mercoledì scorso non erano i nuovi dg? Ah, erano i nuovi commissari delle Province? Ma non le avevano abolite in diretta tv a reti unificate, le Province?
L’Oscar della settimana però va ai meravigliosi deputati (voto 1) dell’Assemblea Regionale siciliana che offrono ininterrottamente spunti giornalistici ideali per questa rubrica. La mandrakata questa volta è il contratto da colf per aggirare alcuni paletti regolamentari e attingere ai contributi assembleari. Il commento del presidente Ardizzone: “Sarebbe assurdo e ridicolo”. D’accordissimo su assurdo e ridicolo, è quel “sarebbe” che stona un po’. Per approfondire la notizia ho cercato su Wikipedia l’esatto significato di colf che è una sintesi (estrema) delle parole “collaboratore familiare” e indica una tipologia di lavoratori adibiti a mansioni tipiche del lavoratore domestico per il soddisfacimento delle esigenze familiari. Che, forse che l’Ars non è una famiglia? Forse che portare le borse è più dignitoso del portare le borse dell’acqua calda? Forse che colf è peggio di porb (porta borse)?
Bravo Crocetta. Il suo assessore ai Beni Culturali Mariarita Sgarlata decide la chiusura dei monumenti nei week end (voto 3) e lui, senza troppo pensare alle possibili strumentalizzazioni politiche, decide di sconfessare pubblicamente il provvedimento ordinandone la revoca. Musei aperti, dunque. Certo, se venisse informato dal suo staff anziché dalla stampa non sarebbe male ma questa volta diamo 10 a Crocetta. Il presidente comunque deve capire che questi autogol sono anche figli di una cattiva politica (voto meno 10) e che al di là della giustificabile presa di posizione ci vuole ben altro per ridare credibilità a un settore che dovrebbe essere trainante per il turismo siciliano. E non è che negli altri assessorati (voto 3) vada molto meglio.
Giornata di panico al Senato. Il presidente Piero Grasso (voto 8), in un’intervista a Repubblica, ha dimostrato la sua “inesperienza” politica e ha tuonato: “Adesso si lavori seriamente, se il Palazzo non darà risposte concrete ai cittadini su lavoro e occupazione l’attuale classe politica non avrà futuro”. I senatori si sono guardati sgomenti, qualcuno ha fatto gli scongiuri. Poi in molti si sono interrogati: “Lavoro e occupazione? E cosa sono?”
Singolare protesta a Paternò. Il comitato che vigila sul mantenimento in vita dell’ospedale locale (voto bassino) ha deciso una protesta a oltranza fino a quando non sarà scongiurata la chiusura. L’assessore alla Sanità Lucia Borsellino li ha convocati per martedì ma il sospetto è che i manifestanti stiano sbagliando indirizzo: il piano di riordino ospedaliero dell’assessore, costato mesi di fatica ai funzionari, è stato infatti giudicato “rivedibile” in appena due minuti dalla commissione Sanità dell’Ars. Forse per i manifestanti sarà più produttivo un aiutino politico “in loco”, hai voglia di deputati che ci sono da quelle parti….
Due minorenni intenti a rubare un motorino sono stati arrestati in flagranza di reato mentre grazie a uno Smartphone seguivano on line le istruzioni per mettere in moto senza chiavi (voto 3). Due geni. E se rubavano una macchina che si portavano, l’istruttore della scuola guida?
“Influenza, arriva il picco: mezzo milione di italiani a letto”. Gli altri dormono in ufficio…
La notizia della settimana più importante per l’economia è Fiat (voto 6) che compra Chrysler (voto 5) e vola a Piazza Affari. Ma fabbricano macchine o aerei? Voto 8 alla vignetta sull’argomento del nostro Beppe Beppetti (clicca qui)
A proposito di economia. L’ala dei Forconi che fa capo a Calvani ha presentato una proposta per l’adozione in Sicilia di una nuova moneta, il Grano (voto 8) per rilanciare l’economia siciliana. A parte il fatto che la notizia della Sicilia che batte moneta propria avrebbe fatto ridere il mondo intero, confesso che non ci ho capito niente nonostante la proposta – per la verità – fosse ampiamente documentata. Crocetta non li ha ricevuti, non perché – come dicono i maligni – non abbia a cuore il rilancio della Sicilia ma perché non ci ha capito niente nemmeno lui. Convocato d’urgenza, l’assessore alle Finanze Bianchi (voto 8, se non altro per la pazienza) ha subito trovato l’inghippo: al cambio, un Grano vale due euro. “Mortacci loro, presidè: e cchi ccè l’ha ddu euri?”.
Il Catania calcio è stato ribattezzato 31 dicembre. Perché? Perché è l’ultimo dell’anno… Questa battuta, circolata in rete e apprezzata dai tifosi del Palermo, ha smosso l’orgoglio del presidente Antonino Pulvirenti che per raddrizzare la disastrosa classifica ha riacquistato Lodi e adesso tenta di riprendersi anche Gomez. Più che una campagna acquisti sembra un revival, che ci sia spazio anche per Pedrinho, Luvanor e Cantarutti?