La nave della Marina militare San Marco è approdata al porto di Augusta per far sbarcare gli 823 migranti salvati dal mare durante cinque diverse operazioni di salvataggio all’interno delle operazioni di Mare Nostrum. “La nave ha raccolto un certo numero di migranti dalle altre navi perché il dispositivo deve rimanere in mare”, spiega l’ammiraglio Roberto Camerini.
Quella di Mare Nostrum, ha aggiunto l’ammiraglio, è una “missione umanitaria. Noi siamo marinai e il nostro dovere è salvare tutti quelli che sono in mare e in pericolo di vita”.
I barconi sono stati avvistati dagli elicotteri, raggiunti e imbarcati sulle navi della marina militare e dell’Atlantic del 21esimo Stormo dell’aeronautica militare, partito dalla base di Sigonella nel pomeriggio di ieri. I militari in servizio hanno notato immediatamente le precarie condizioni di galleggiamento dei barconi strapieni di persone.
Con il supporto delle motovedette 303 e 403 della Capitaneria di Porto, il pattugliatore Sirio e la corvetta Urania hanno soccorso 687 migranti provenienti da Libia, Egitto, Pakistan, Iraq e Tunisia. Le persone salvate dalle navi italiane sono state trasferite sulla nave San Marco e si sono aggiunti ai 136 migranti soccorsi ieri.