L’anno politico della Capitale inizia con una precisa presa di posizione del presidente del Senato Piero Grasso. “Basta tormentoni” sulla legge elettorale e sulle riforme costituzionali, “subito risposte concrete agli italiani o il Palazzo sarà travolto”. In un’intervista al quotidiano la Repubblica, la seconda carica dello Stato spiega che “l’anno appena iniziato ha bisogno di un’azione comune per la crescita economica e per l’occupazione. Se il Palazzo non darà risposte concrete a questi cittadini, l’attuale classe politica non avrà futuro”.
“Lavoro e occupazione devono restare al primo posto – aggiunge Grasso indicando le priorità del 2014 – ma per una seria politica del lavoro, la crescita è indispensabile. Poi la difesa dei diritti fondamentali, istruzione, ricerca, difesa dell’ambiente, del territorio, una nuova politica dell’inclusione , interventi seri e urgenti per la situazione delle carceri. E senza dubbio, le riforme”.
E a proposito di riforme, Grasso non transige più sulla perdita di tempo nel rinnovo della legge elettorale, soprattutto dopo che la Corte ha preannunciato l’accoglimento di motivi di censura sul porcellum. Ho sempre pensato che intanto ci si deve dotare di una legge elettorale in linea con la Costituzione vigente, salvo poi modificarla in relazione alle riforme costituzionali”.
E con la stessa urgenza “ma con i tempi dettati dall’articolo 138 della Costituzione” andrà affrontata anche la riforma dello Stato. Quanto ai costi della politica, e quindi al decreto che abolisce il finanziamento pubblico, Grasso ha detto che cercherà di “convincere i gruppi a calendarizzarlo al più presto. Condivido ogni passo che vada nelle direzione del risparmio sui costi diretti e indiretti della politica”.