E infine arrivò la cassa integrazione: dei 153 operai dell’Ansaldo Breda di Carini, 147 dal 7 gennaio, e per 13 settimane, saranno in cassa integrazione a zero ore. I lavoratori hanno ricevuto questa mattina le lettere in cui l’azienda comunica ufficialmente l’avvio della cassa integrazione ordinaria.
Lo rende noto la Fiom, che annuncia mobilitazioni dal 2 gennaio. Gli operai dal 23 dicembre sono in ferie forzate e la fabbrica è chiusa. “La sospensione delle attività a Carini è del tutto illegittima – dicono il segretario regionale della Fiom Rosario Rappa e il componente della segreteria provinciale della Fiom di Palermo Francesco Piastra – l’Ansaldo Breda non solo potrebbe affidare nuove commesse alla fabbrica di Carini, ma potrebbe ultimare i lavori di ristrutturazione di altre 20 carrozze che si trovano all’interno del sito”.
“Le condizioni per mantenere tutto il personale occupato ci sono, ci sono precise responsabilità dell’azienda, di Finmecannica e del governo nazionale che di fatto ha avallato la dismissione del sito”. “Nonostante i proclami del governo regionale – aggiungono – l’unica certezza e’ dal 7 gennaio i lavoratori saranno in cassa integrazione”.
Per il 14 gennaio è previsto a Roma, al ministero dello Sviluppo Economico, un vertice tra rappresentanti del ministero, della Regione, dell’azienda e dei lavoratori.