Si è insediato oggi il nuovo questore di Palermo. Per la prima volta nel capoluogo siciliano si tratta di una donna, Maria Rosaria Maiorino.
“Fare il questore a Palermo è senz’altro una bella sfida – ha detto Maiorino – Ma la mia sfida è iniziata quando sono entrata in polizia nel 1979”.
Una donna abituata a fare da apripista nel corso della sua carriera. Il periodo più lungo senz’altro quello trascorso alla squadra mobile di Cagliari dove ha passato ben 21 anni, gli ultimi 12 come dirigente. In Puglia ha messo a segno l’arresto del super-latitante della mafia del Gargano Giuseppe Pacilli nel maggio del 2011. Fino ad approdare a Grosseto e infine a Foggia, il suo ultimo incarico prima della promozione a dirigente generale e dell’assegnazione a Palermo, dieci giorni fa.
Visibilmente emozionata ma anche decisa, il neo questore ha affermato: “In questi anni non sono stata abituata a perdere. La cattura di Matteo Messina Denaro resta tra le priorità, ma non mi sento di dire altro, sono arrivata da poche ore, lasciatemi parlare con i miei collaboratori e fatemi documentare”.
Una persona determinata, “che bada molto ai fatti – ha aggiunto – è inutile fare promesse, si risponde con i fatti”.
“Oltre la cattura dei super-latitanti un altro aspetto importante è il contrasto alla microcriminalità – ha concluso il questore – Dobbiamo garantire il controllo del territorio e dare certezze ai palermitani che si devono rivolgere con fiducia alla polizia per il contrasto di rapine e furti. La collaborazione dei cittadini è fondamentale”.