“Da maggio del 2013 sono stati stanziati nel bilancio comunale circa 14 milioni di euro, mentre la parte restante dei costi per assegni familiari, oneri contributivi e previdenziali è stata a carico del Ministero del Lavoro, della Regione e dell’Inps. Per il 2014 l’Amministrazione comunale ha previsto un sostanziale incremento del proprio stanziamento, portandolo a 20 milioni di euro che saranno disponibili a partire dal primo gennaio 2014. In questo modo si potranno comunque garantire per tutto l’anno i livelli reddituali, ma si potranno anche avviare dei percorsi di esodo volontario che potranno essere sfruttati da coloro che non potranno accedere alla pensione di anzianità a causa dell’età o dell’insufficienza dei contributi versati, potendo comunque accedere alla pensione sociale”.
È quanto si legge in una nota del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che torna così sulla vertenza che riguarda i lavoratori della Gesip.
“Stesso percorso – continua Orlando – potranno seguire coloro che in questo periodo hanno maturato l’intenzione di avviarsi in percorsi di autoimpiego o comunque di fuoriuscita dal bacino Gesip. Ogni economia che sarà realizzata grazie a questo percorso sarà destinata ad ogni consentito adeguamento dei compensi e dei servizi. Questo Piano è stato previsto con il coinvolgimento e l’approvazione del ministro e del Ministero del Lavoro, con la collaborazione di Italia Lavoro, del presidente della Regione, dell’Inps nazionale e regionale”.
“È importante sottolineare – dice Orlando – che questo Piano fa parte peraltro di una più ampia azione di riorganizzazione delle aziende partecipate comunali ed è già facilitato dalla internalizzazione di servizi oggi svolti all’esterno e sarà ulteriormente facilitato dall’approvazione, proprio alla vigilia di Natale, della legge di stabilità che ha incluso la norma proposta dal Comune di Palermo per la mobilità orizzontale tra le aziende partecipate dei Comuni. È ovvio che tutto questo avverrà con un confronto continuo con le Organizzazioni sindacali, in un quadro di relazioni chiare, mirate a garantire reddito ai lavoratori e servizi alla città”.
“Perché tutto questo possa avvenire – conclude Orlando – e si possa garantire ai lavoratori di mantenere gli attuali livelli di reddito – circa 850 euro al mese – inserendo la Gesip in questo percorso, è indispensabile che i lavoratori non fuoriescano dal bacino attuale”, afferma Orlando secondo cui “occorre quindi raggiungere la definizione davanti all’Ufficio del Lavoro, della Cassa integrazione in deroga, unico mezzo per bloccare la procedura di licenziamento in corso ed evitare quindi che si interrompano le misure a sostegno del reddito dei lavoratori Gesip”.