Il Governo ha rinunciato al decreto “salva-Roma”. Lo ha annunciato ai presidenti di Camera e Senato il ministro per i Rapporti col Parlamento Dario Franceschini. Non si tenterà dunque la conversione entro il 30 dicembre, ma si faranno confluire alcuni dei provvedimenti più importanti nel decreto milleproroghe che verrà approvato dal Consiglio dei ministri il 27 dicembre.
Nello stesso testo sarà contenuta anche la correzione, annunciata in Parlamento, alla norma relativa agli affitti di immobili da parte della pubblica amministrazione.
Secondo fonti parlamentari, sul decreto legge “salva Roma” si erano appuntate anche le perplessità del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. La decisione, infatti, pare sia stata presa dopo un dialogo tra il premier Enrico Letta e il presidente della Repubblica.
Proprio su questo ultimo tema il Governo era stato ostaggio dell’ostruzionismo dell’opposizione e in particolare del Movimento 5 Stelle che aveva minacciato di far passare ai parlamentari la notte di Capodanno in Aula “con cotechino e lenticchie”.