Matteo Renzi è in visita a Lampedusa, non come segretario del Pd: “Sono qui come semplice cittadino”, ci tiene a precisare il leader del centrosinistra, sottolineando il carattere “privato” della sua visita sull’isola.
Nulla a che fare dunque sulla bufera che si è scatenata sul Centro di prima accoglienza e soccorso di Lampedusa, dopo le polemiche legate al video choc trasmesso dal Tg2 sul trattamento riservato ad alcuni migranti costretti a denudarsi per essere sottoposti a docce contro la scabbia.
Il segretario del Pd ha sottolineato che Lampedusa è una testimonianza concreta di valori come la fratellanza e l’accoglienza e ha ribadito di volere il sindaco Giusi Nicolini con sè: “Sono venuto a Lampedusa quest’oggi per reiterare l’invito a Giusi Nicolini a fare parte della mia squadra di dirigenti del Pd”.
Il sindaco di Lampedusa però non vuole lasciare l’isola: “Sono disposta a dare una mano da “esterna”.
E mentre il leader del Partito democratico si trova sull’isola, quello del Nuovo Centrodestra parte del trattamento riservato agli immigrati nei Cie, parlando di “fatti che hanno destato vivo sconcerto nell’opinione pubblica e sollevato un’ondata di indignazione per la particolare crudezza delle immagini”.
Immagini che “appaiono profondamente offensive anche per tutti coloro che, in rappresentanza di amministrazioni statali e locali, di organismi internazionali e di organizzazioni non governative, svolgono con dedizione e professionalità un oscuro, ma importantissimo lavoro nel settore dell’accoglienza”.
L’immediata rimozione dei responsabili, ha aggiunto il ministro, “non basta a soddisfare la giusta richiesta di intervenire in modo esemplare su un episodio grave che merita una risposta seria, efficace e in grado di colpirne le cause e di evitarne il ripetersi”.
“È mia intenzione – ha assicurato Alfano – monitorare costantemente in maniera ancora più incisiva che le effettive condizioni di vita in queste strutture corrispondano a quelle prescritte nelle norme corrispondenti agli standard internazionali riconosciuti”.
Poi Alfano ricorda: “È stata avviata proprio ieri la procedura di risoluzione della convenzione con la cooperativa affidataria della gestione del centro di Lampedusa. Alla risoluzione, che sarà operativa tra 30 giorni, seguirà l’affidamento ad un nuovo ente gestore”.
La proposta del ministro degli Interni è in già in atto: “Intanto – ha aggiunto – in attuazione del Progetto Praesidium, è stato chiesto alla Croce Rossa Italiana di rafforzare la sua presenza sul luogo, inviandovi un congruo numero di operatori. È anche allo studio l’ipotesi, sulla cui percorribilità giuridica è stata sentita l’Avvocatura dello Stato, di far subentrare nella gestione un soggetto di indiscussa capacità e di assoluto prestigio internazionale (ho già detto pubblicamente che pensiamo proprio alla Croce Rossa Internazionale)”.