Arriva Natale e secondo la tradizione in ogni casa arriva anche l’albero. In genere si tratta di un abete, vero o finto a seconda delle esigenze e delle preferenze, che viene riempito da decorazioni, luci, neve artificiale, dolci, bigliettini e chi più ne ha più ne metta. Con l’immancabile stella sulla punta dell’albero che richiama la stella cometa.
Anche gli addobbi tendono a seguire la moda per quel che riguarda i colori o la forma, ma il più delle volte il giorno dell’Immacolata vengono tirati fuori gli scatoli degli anni precedenti. Una spolverata e via, la magia è subito ricreata.
Ma qual è l’origine di questa tradizione?
L’albero in diverse religioni è il simbolo della vita. Oltre a significare la potenza offerta alla natura da Dio, l’albero divenne quindi simbolo di Cristo, inteso come linfa vitale, e della Chiesa, rappresentata come un giardino voluto da Dio sulla terra. Nella Bibbia il simbolo dell’albero è peraltro presente più volte e con più significati, a cominciare dall’ Albero della vita posto al centro del paradiso terrestre (Genesi, 2.9) per arrivare all’albero della Croce, passando per l’Albero di Jesse.
In Germania nel Medioevo le piazze e le chiese venivano riempite di alberi da frutta, simboli dell’abbondanza, per ricreare l’immagine del Paradiso. Questi alberi furono successivamente sostituiti dagli abeti perché quest’ultimi avevano una caratteristica “magica”: secondo le tradizioni lo stesso Gesù li aveva fatti diventare sempreverdi, come ringraziamento per averlo protetto mentre era inseguito da nemici. Non a caso, sempre in Germania, l’abete era anche il posto in cui venivano posati i bambini portati dalla cicogna.
Per molto tempo, la tradizione dell’albero di Natale rimase tipica solamente delle regioni a nord del Reno. I cattolici la consideravano un uso protestante. Furono gli ufficiali prussiani, dopo il Congresso di Vienna, a contribuire alla sua diffusione negli anni successivi. A Vienna l’albero di Natale apparve nel 1816, per volere della principessa Henrietta von Nassau-Weilburg, ed in Francia nel 1840, introdotto dalla duchessa di Orléans. Nei primi anni del secolo inoltre in Svizzera e Germania si iniziò a produrre e a commerciare gli alberi di natale, che divennero così parte del consumismo.
In Italia la prima ad addobbare un albero di Natale fu la regina Margherita nella seconda metà dell’Ottocento al Quirinale, e da lei la moda si diffuse velocemente in tutto il paese.