Sono stati disposti ulteriori accertamenti e dunque slitta la sentenza, prevista oggi, nel processo col rito abbreviato per i tre imputati di minacce, intimidazioni e tentata estorsione allo chef Natale Giunta. Il Gup Giuliano Castiglia ha emesso un’ordinanza con cui dispone una perizia su una intercettazione telefonica del 7 gennaio 2013, di una conversazione tra lo stesso Giunta e due degli imputati, Alfredo Perricone e Giuseppe Battaglia.
Il Pm Caterina Malagoli ha chiesto la condanna a 6 anni ciascuno di Perricone e Battaglia e a 7 anni per Antonino Ciresi. Secondo l’accusa Ciresi sarebbe l’estortore che materialmente avrebbe chiesto la “messa a posto” al ristoratore,e Perricone e Battaglia gli “amici” che avrebbero suggerito a Giunta di pagare il ‘pizzo’.
Lo chef ha denunciato tutto, con l’appoggio di Confindustria e Libero Futuro, ora parti civili con lui nel procedimento assieme al centro Pio La Torre, Addiopizzo, Fai. La prossima udienza è fissata per il 10 gennaio.