Governo, Regione, sindacati e AlsaldoBreda torneranno a riunirsi a Roma il 14 gennaio per discutere della vertenza degli operai del sito di Carini: per 147 su 153 dal 7 gennaio e per 13 settimane è prevista la cassa integrazione. È quanto emerso dall’incontro al ministero dello Sviluppo economico, cui hanno partecipato i sottosegretari Claudio De Vincenti e Simona Vicari, il management dell’AnsaldoBreda, l’assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri e il prefetto di Palermo Francesca Cannizzo.
“L’azienda ha illustrato la situazione industriale – scrive il ministero in una nota – facendo una disamina dettagliata delle problematiche esistenti al momento nel sito palermitano; il governo ha sollecitato ulteriori approfondimenti, al fine di individuare soluzioni, anche alternative, che consentano una prospettiva produttiva al sito palermitano. L’esecutivo e la Regione siciliana hanno invitato l’azienda ad utilizzare esclusivamente ammortizzatori sociali di tipo conservativo”.
Nei giorni scorsi, alcuni deputati della Camera e dell’Ars del Movimento 5 Stelle hanno inviato una lettera aperta ai ministri dell’Economia, Sviluppo economico, Coesione territoriale e Trasporti, in cui chiedevano di intervenire immediatamente bloccando la procedura di cassa integrazione, che mette a rischio anche un indotto di circa 2000 piccole e medie aziende locali. “Non siamo stati ammessi all’incontro – dice il deputato 5 Stelle Loredana Lupo – ma ho avuto modo ugualmente di parlare con il sottosegretario De Vincenti: mi ha riferito del tavolo tecnico e dell’avvenuta presa visione delle proposte del movimento per salvare l’azienda”.
Intanto, oggi i dipendenti hanno scioperato per due ore, occupando di nuovo la strada statale 113.