Il sesso e l’attività fisica come terapia quotidiana: queste sono le indicazioni degli esperti che suggeriscono il movimento per limitare l’impatto dei sintomi urinari (LUTS) causati dall’ingrossamento della prostata e allontanare problemi di disfunzione erettile.
Per gli uomini che hanno superato i 50 anni lo sport si conferma fondamentale, anche banalmente fare le scale, uscire a fare shopping, portare fuori la spazzature, mettere in ordine la casa ma anche essere sessualmente attivi.
“La scelta del giusto sport può fornire benefici anche nel combattere i sintomi delle basse vie urinarie” spiega il professore Giuseppe Morgia, Direttore della Clinica Urologia e della Scuola di Specializzazione in Urologia dell’Universita’ di Catania. “Fastidi collegati all’iperplasia prostatica benigna, ossia all’ingrossamento della prostata, che colpiscono circa 7 milioni di italiani con il progredire dell’età. Recenti scoperte scientifiche hanno evidenziato il legame che esiste fra disfunzione erettile e sintomi urinari e i meccanismi comuni alle due condizioni che possono coesistere anche nel 70% dei pazienti di età più avanzata”.
Disfunzione erettile e malattie cardiache dipendono da un ridotto afflusso di sangue verso il pene e il cuore. L’attività fisica e il movimento aiutano a contrastare la comparsa di malattie dei vasi sanguigni, combattendo la formazione di placche lipidiche (grassi) a livello delle arterie, responsabili dell’insufficiente irrorazione dell’organo. Lo sforzo fisico, inoltre, libera particolari sostanze chiamate endorfine che influenzano positivamente il mantenimento di una soddisfacente vita sessuale e in generale aumentano lo stato di benessere psico-fisico.
Fra le attività sportive più indicate per chi ha problemi di erezione o soffre di patologie prostatiche ci sono il jogging e trekking che, se praticati con moderazione, sono attività aerobiche che consentono quindi di favorire il miglior funzionamento del cuore e dell’apparato respiratorio, il nuoto che migliora significativamente la resistenza allo sforzo, la frequenza cardiaca e il ritmo della respirazione, la palestra ad esempio alternando sedute dedicate alle performance di cuore e polmoni, stretching ed esercizi di rilassamento, con attività dedicate al potenziamento dei muscoli, preferendo però attrezzi come tapis roulant alla cyclette.
Fra gli sport in cui invece si deve prestare più attenzione ci sono il ciclismo e la mountain bike che, sia per la posizione che si assume sul sellino, sia per i sobbalzi soprattutto su percorsi accidentati possono avere ripercussioni negative sul benessere maschile fino a diventare un potenziale fattore di rischio per la disfunzione erettile. Lo stesso vale per l’equitazione che per i continui sobbalzi e microtraumi che si ripetono nell’area del perineo possono avere effetti negativi sul benessere dell’apparato sessuale e riproduttivo maschile.