“Dire che non si fa l’eolico è una grande sciocchezza e penso che la gente non abbia più bisogno di sentirsi raccontare frottole dai politici”. L’assessore all’Energia Nicolò Marino rilancia una polemica che già l’estate scorsa aveva irrigidito i rapporti tra giunta Crocetta e maggioranza parlamentare e attacca: “La querelle del Pd era pretestuosa”.
Il rischio di un nuovo scontro con gli alleati ha messo in allarme il presidente della Regione che ha preso immediatamente le distanze dal suo assessore: “Marino è imprudente. È il momento di lavorare insieme e lui fa polemiche”. Rosario Crocetta, infatti, sta camminando in bilico su una corda sospesa, con il fiato sul collo degli alleati, che, come hanno annunciato più volte, aspettano soltanto il voto di Bilancio e Finanziaria per tornare a parlare di rimpasto. “O rafforzamento politico della giunta“, come l’ha definita il capogruppo del Pd all’Assemblea regionale siciliana, Baldo Gucciardi.
L’assessore magistrato, pur comprendendo che le proprie parole erano benzina sul fuoco, non si è arrestato: “Fermo restando che rispetteremo la politica del presidente della Regione perchè condividiamo che l’impatto ambientale dell’eolico è notevole, – ha osservato – pensiamo però che non possa essere abolito del tutto: va coniugato con i vincoli esistenti sul territorio e per questo abbiamo stilato la mappa delle zone idonee”.
“Quella di Marino ci sembra una presa di posizione incomprensibile – aggiunge Gucciardi – considerato fra l’altro che durante la discussione in aula sulla mozione del Pd, il parlamento è rimasto in attesa che l’assessorato definisse il piano dei siti inidonei. La nostra posizione è sempre stata coerente con il programma del presidente della Regione, che prevedeva chiaramente il ‘no’ all’eolico in linea con quanto espresso fin dall’inizio dal Pd. Se oggi l’assessore Marino non condivide gli obiettivi programmatici del presidente e del principale partito che lo sostiene, ne prenda atto”.
Assist all’opposizione di Palazzo dei Normanni che ha colto la spaccatura nell’area di governo e con il parlamentare regionale del Pdl, Marco Falcone, ha fatto la sua mossa: “Dopo le discariche ora l’eolico: due ‘pomi della discordia’ che alimentano il contrasto tra l’assessore Marino, il governatore Crocetta e il maggiore partito che lo sostiene dall’altro. Marino, da uomo di legge e di legalità, venga a fare chiarezza in aula e spieghi cosa si cela sotto le vicende delle discariche e il no del governo all’eolico. È evidente – continua Falcone – che ci sono oscuri interessi che un assessore-magistrato non può né sottacere né tanto meno avallare”.