Il vaso di pandora delle scommesse clandestine sul calcio italiano sembra essere stato scoperchiato con le ultime fasi dell’inchiesta “Last bet”. La procura di Cremona ha eseguito a Milano, Bologna, Rimini e Messina quattro ordinanze di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta sulle scommesse clandestine legate al mondo del calcio. In manette i famigerati “Mister X”, i due personaggi di cui i calciatori avevano parlato nel corso delle precedenti fasi dell’inchiesta. Sedici le persone sotto inchiesta.
Per il gip Guido Salvini “la gravità, l’importanza, il numero degli episodi contestati agli arrestati, ne evidenzia la pericolosità e cioè che vi sia il concreto pericolo che contribuiscano ad ulteriori manipolazioni dei campionati in corso. I loro nomi – ha aggiunto – non sono mai emersi sui mezzi di informazione e pertanto possono essere convinti di non correre rischi di coinvolgimento”.
Scandalo in serie A per i nuovi indagati illustri del calcioscommesse: l’ex giocatore del Milan e campione del mondo a Berlino, Gennaro Gattuso, e l’ex giocatore della Lazio Cristian Brocchi sono indagati dalla procura di Cremona per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.
Insieme a loro risultano indagati altri calciatori, alcuni già ritirati: Claudio Bellucci, ex giocatore di Modena, Napoli, Bologna e Sampdoria, attualmente allenatore giovanile; Davide Bombardini, ex di Roma, Bologna, Atalanta e Albinoleffe; Leonardo Colucci, ex di Modena e Bologna attualmente allenatore giovanile; Lorenzo D’Anna, ex del Chievo oggi allenatore giovanile; Nicola Mingazzini, ex di Bologna e Albinoleffe, attualmente al Pisa; Claudio Terzi, ex giocatore del Siena, attualmente al Palermo; Samuele Olivi, ex di Salernitana, Piacenza e Pescara oggi al Grosseto; Fabrizio Grillo, giocatore del Siena.
Gli inquirenti, al termine delle sedici perquisizioni di oggi, hanno confermato di “aver acquisito appunti che certamente si riferiscono a scommesse su partite di calcio”.
Gattuso ha commentato ai microfoni di SportMediaset il suo coinvolgimento nell’inchiesta: “Sono arrabbiato e offeso – ha detto -. Sono sereno e vado a chiarire tutto. Non voglio avere macchie sulla mia carriera. Non ho mai scommesso in vita mia”.
“Last Bet” è l’operazione per scovare il giro di calcioscommesse in Italia partita a giugno del 2010, che ha già portato in carcere decine di giocatori ed ex giocatori anche di serie A, tra cui Beppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Mauri. Oltre agli agenti della squadra mobile di Cremona e a quelli dello Sco, sono impegnati nelle perquisizioni diversi uomini delle questure interessate.
Sono quattro le ordinanze di custodia cautelare firmate dal Gip Guido Salvini. I Mister X finiti agli arresti sono Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due erano il collegamento tra il mondo delle scommesse clandestine e i giocatori e le società di calcio.
Spadaro, secondo l’accusa, sarebbe legato al giro dei “bolognesi” di Beppe Signori mentre Francesco Bazzani avrebbe avuto collegamenti sia con i commercialisti dell’ex bomber della Nazionale, Bruni e Giannone (entrambi finiti in carcere in una delle precedenti fasi dell’inchiesta), sia con Almir Gegic, uno dei leader del gruppo degli zingari.
Le altre due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di Cosimo Rinci, amico di Spadaro e dirigente del Riccione calcio nonché in contatto con l’ex presidente dell’Ancona calcio Ermanno Pieroni (anche lui coinvolto nella prima fase dell’inchiesta) e Fabio Quadri, considerato il factotum dello stesso Spadaro.