Attenzione ai giocattoli che comprerete da far trovare ai più piccoli sotto l’albero di Natale. Potrebbero esserci diverse insidie e potrebbero rivelarsi pericolosi.
A mettere in guardia è Antonio Urbino, presidente della Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica (Simeup). Si stima, afferma Urbino, che i giocattoli siano la seconda categoria ritirata dal commercio dopo i vestiti: “I giocattoli più pericolosi sono quelli sferici e quelli smontabili in piccoli pezzi che – spiega l’esperto in una nota – possono essere inalati dal bambino e provocarne il soffocamento”.
In altri casi sul banco degli imputati ci sono i giochi alimentati da pile. Come testimoniano i casi che si registrano nei Pronto Soccorso, ”le pile ‘a bottone’ possono costituire un serio pericolo per la salute dei bambini, non solo – spiega Urbino – per il pericolo di soffocamento, ma anche per le sostanze contenute, che sono in grado di provocare danni seri anche in tempi brevi, con complicanze molto gravi come la perforazione dell’esofago e, a volte, persino letali”.
Se circa il 60% dei casi di soffocamento sono dovuti a cibo, il 40% va infatti ascritto ad altre cause tra le quali vanno ricordate l’ingestione di gomme da masticare, di monete e, appunto, di parti dei giocattoli. A volte, aggiunge l’esperto, sono proprio i giochi per la fascia d’età dei più piccoli a nascondere insidie come, ad esempio, gli occhi dei peluche o le ruote delle macchinine. L’età più a rischio è quella compresa tra 0 e 3 anni poiché il bambino ha uno scarso senso del pericolo. I genitori dunque, conclude Urbino, ”devono sempre controllare che i giocattoli siano di qualità e con marchio CE e verificare l’età minima di utilizzo del gioco indicata sulla confezione”.