Mensa scolastica a pagamento anche per le famiglie più povere a Messina e il sindaco Renato Accorinti finisce nell’occhio del ciclone. Conosciuto per il suo impegno pacifista e a favore dei più deboli è stato oggetto di un articolo apparso su “La Stampa” dal titolo “Messina, il sindaco coi sandali fa pagare la mensa ai poveri”.
Accorinti ha ribattuto confermando che “le famiglie più povere pagheranno la mensa scolastica per i figli, ma solo 80 centesimi, il costo di un panino. Si deve considerare – ha aggiunto – che noi in cassa abbiamo trovato solo 100 mila euro per questo servizio frutto di scelte scellerate delle passate amministrazioni. Noi non potevamo fare niente avendo misure irrisorie, ma il bando è solo per 20 giorni. Poi ne faremo un altro il prossimo anno prevedendo più risorse e le giuste esenzioni”’
”Sono solo polemiche, perché è falso pensare che noi vogliamo fa pagare i poveri, un titolo di giornale può ammazzare certe volte più che un colpo di pistola – ha detto Accorinti -. Io non mi faccio fermare, sono quarant’anni che faccio battaglie. Rispondo con i fatti ora faremo tante cose per i bambini, anche una biblioteca per loro al Palacultura”.
Una replica è arrivata anche dall’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Patrizia Panarello: “Le famiglie disagiate pagheranno 16 euro per 20 giorni poi cambieremo il bando e rimetteremo le cose a posto”.