Prosegue la protesta del “professore ribelle”, Tito Panzeca, nella facoltà di Architettura a Palermo. Il docente ha trascorso un’altra notte nell’atrio della facoltà, dove mercoledì si è incatenato per protesta contro quello che ha definito uno “scippo”, cioè la decisione del Senato Accademico di escludere la sua area di studi dalla lizza per l’assegnazione di un posto da ricercatore, Scienza delle costruzioni.
Panzeca ha ricevuto la solidarietà di studenti, docenti e amici che si alternano, di giorno e fino a tarda sera, portandogli frutta, caffè e cibo. E oggi, giorno di Santa Lucia, come nella tradizione palermitana un gruppo di studenti gli ha portato un piatto di cuccìa, tipico piatto palermitano.
“Mio padre – dice Selene Taibi, studentessa di architettura – è architetto, ed è stato suo alunno: il professore Panzeca ha fatto la storia di questa facoltà. La sua materia è fondamentale per chi vuole fare questa professione. Noi studenti siamo con lui”. Alcuni studenti ieri hanno effettuato gli esami di Scienza delle Costruzioni nell’atrio, seduti di fronte al loro docente incatenato. E oggi, parallelamente alla raccolta di firme, è partito il tam-tam di solidarietà sui sociale network, con l’hashtag “#iostocontito”.