La lunga onda di protesta in tutta Italia coinvolge tanti lavoratori e oggi, a Palermo, sono i dipendenti dell’AnsaldoBreda di Carini a far sentire la propria voce: i lavoratori stanno assediando la sede dell’assessorato alle Attività produttive di Palermo. Un gruppo di operai, circa una cinquantina, è riuscito ad entrare nei locali occupandoli. La tensione è alta, secondo fonti dell’azienda di Finmeccanica, ci sarebbero stati degli scontri con le forze dell’ordine prima dell’occupazione.
I lavoratori dell’AnsaldoBreda di Carini pretendono un incontro con Linda Vancheri: l’assessore aveva promesso ai 160 dipendenti in cassa integrazione dal prossimo 7 gennaio la convocazione di un tavolo nazionale al Ministero dello Sviluppo economico. Gli operai aspettavano una risposta per martedì, ma dall’assessorato non è arrivata nessuna nuova: “Ci sentiamo abbandonati, nessuno ci dà delle risposte”, ha dichiarato Giancarlo Campagna di Fim Cisl “Il prefetto e l’assessore ci hanno abbandonato e il 7 gennaio si avvicina”.
L’assessore si trova a Roma, proprio per sollecitare il governo: “Chiederò al sottosegretario Claudio De Vincenti di darci una risposta”, assicura la Vancheri dopo aver saputo dell’occupazione del suo assessorato “Sono a Roma per sollecitare il Ministero: vogliamo una data per organizzare il tavolo istituzionale entro la settimana prossima”.
Secondo fonti ministeriali, il ministero dello Sviluppo economico ha convocato una riunione per il 18 dicembre a Roma con la dirigenza e i sottosegretari De Vincenti e Simona Vicari. Per il 12 gennaio prossimo invece è previsto un incontro con i sindacati. “Chiediamo che il vertice di giorno 18 serva a stoppare le procedure per l’avvio della cig”, dice Francesco Piastra della segreteria provinciale della Fiom di Palermo “Rinviando ogni discussione su questo argomento alla riunione con i sindacati in programma a gennaio”.
Gli operai dopo la notizia dell’incontro del 12 hanno liberato l’assessorato: “Siamo dispiaciuto di non esser stati invitati il 18, ma i nostri rappresentanti si faranno sentire a gennaio”.