“All’interno del Patto della Salute avremo il tempo e il luogo per definire meglio gli accordi necessari che devono avere un unico scopo: la salute del paziente. Dobbiamo fare in modo che le strutture sanitarie nei territori siano adeguate alle esigenze, ovvero che non si vada in un reparto che poi non sia in grado di curarti”. Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, a Palermo, per l’inaugurazione del nuovo centro Oncologico dell’ospedale Civico, rispondendo ai giornalisti che le chiedevano chiarimenti sull’ipotesi di chiusura dei piccoli ospedali. “Allo stesso tempo – ha aggiunto – bisogna potenziare il territorio e l’urgenza – emergenza che sono i due elementi fondamentali per fare funzionare il servizio sanitario nazionale in Sicilia come in Lombardia”.
“Più che applicare pedissequamente l’indirizzo che proviene dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin sulla chiusura dei piccoli ospedali stiamo facendo un grosso lavoro di rimodulazione della rete ospedaliera e territoriale: la volontà dell’assessorato non è chiudere ma valorizzare accorpando i piccoli centri, cercando di connotarli all’interno della rete sanitaria regionale con una vocazione specifica evitando così duplicazioni e frammentazioni”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino.
“L’intenzione della Regione è accorpare le piccole realtà per creare un unico presidio ospedaliero seppur multi-stabilimento, consentendo cosi’ di ridurre costi di gestione. Un esempio: invece di chiudere il presidio ospedaliero di Piazza Armerina, si potrebbe accorpare a quello di Enna o quello di Avola a Noto”.