Si è spento all’età di 95 anni, Nelson Mandela.
Un personaggio che ha scritto la storia. Classe 18 luglio 1918, Nelson Mandela è stato il simbolo del Sud Africa per la sua lotta contro l’apartheid e per la libertà del suo popolo. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza nelle scuole sudafricane per studenti neri, nel 1944 inizia la sua vita politica entrando a far parte dell’African National Congress (ANC). Mandela si batte strenuamente contro il regime politico che ha diviso neri e bianchi in Sud Africa.
L’ANC viene bandita dal regime di Pretoria nel 1960. Nello stesso anno avvenne “il massacro di Shaperville” dove vennero uccisi 69 militanti dell’associazione pacifista. Mandela fuggì e si salvò, ma venne arrestato tre anni dopo e condannato all’ergastolo.
Proprio in quel periodo, diventa simbolo della ribellione e nel 1985, il presidente Botha gli offre la libertà purché rinneghi le sue idee, cercando di frenare la folla che avrebbe scosso la nazione se solo si fosse torto un capello alla leggenda sudafricana. Mandela rifiutò e rimase in carcere fino al 1990 quando venne liberato.
Un anno dopo, venne eletto presidente dell’ANC e nel 1993 fu premiato con il Nobel per la pace, un anno prima di essere eletto Presidente della Repubblica del Sudafrica e capo del governo. Una carica che rimase nelle sue mani fino al 1998.
Dopo aver abbandonato la carica di Presidente, Mandela ha continuato le sue battaglie a sostegno delle organizzazioni per i diritti sociali, civili e umani fino al 2004 quando il leader dell’ANC ha annunciato il suo ritiro dalla vita pubblica.