Il patrimonio sequestrato dai militari della Guardia di Finanza di Palermo ammonta a 160 milioni di euro: Vincenzo Pipitone e Lorenzo Altadonna sono stati arrestati per associazione mafiosa e estorsione, il primo come prestanome della cosca mafiosa di Carini, il secondo come esponente.
I beni confiscati a Pipitone comprendono: una società operante nella costruzione di edifici; una società operante nel commercio di elettrodomestici; una ditta individuale operante nella costruzione di edifici; una ditta individuale operante nel commercio all’ingrosso di elettrodomestici; 12 immobili (ville di pregio, appartamenti e box) siti a Carini (PA); 4 terreni siti a Carini (PA); 9 rapporti bancari; 3 polizze vita; 4 autoveicoli (tra cui una Jaguar).
I beni confiscati ad Altadonna comprendono: una società operante nella costruzione di edifici; una società operante nella vendita al dettaglio di abbigliamento; una ditta individuale operante nella costruzione di edifici; una quota del 50% di Società operante nella costruzione di edifici; 39 terreni siti a Carini (PA), Valderice (TP) e Campobello di Mazara (TP); 17 immobili (ville di pregio, appartamenti, magazzini e box) siti a Carini (PA), Terrasini (PA) e Valderice (TP) 3 opifici commerciali siti a Carini (PA); 2 autoveicoli.