Per l’omicidio dell’imprenditore Massimo Pandolfo, trovato morto, col cranio fracassato, il 26 aprile in una discarica di Acqua dei corsari, i carabinieri hanno fermato due persone: Giuseppe Pollicino, 19 anni e Giuseppe Managò, di 36 alla periferia di Palermo. Gli inquirenti stanno valutando la posizione di un terzo uomo.
Il delitto sarebbe maturato nell’ambiente della prostituzione maschile. Pollicino avrebbe confessato il delitto, raccontando di avere organizzato l’uccisione di Pandolfo per vendicarsi di un rapporto sessuale violento avuto con lui. Ai due, i militari sono risaliti attraverso un’indagine su una serie di rapine. Per l’omicidio venne arrestato un minorenne che Pollicino ha scagionato.