Adriano Galliani è sempre più vicino al passo d’addio della sua esperienza quasi trentennale da amministratore delegato del Milan. Le parole rilasciate a Glasgow, prima del banchetto Uefa con i dirigenti del Celtic, ne danno un’ulteriore, implicita, conferma: “I dirigenti, così come gli allenatori e i calciatori, passano. Invece il Milan continuerà in quanto esisteva già prima di noi e continuerà a farlo anche dopo. La cosa più importante è il futuro della squadra. Le persone vengono dopo”.
Sembra quasi un testamento, un epitaffio da lasciare in calce a un’esperienza piena di trionfi. Le indiscrezioni più recenti lo danno pronto a passare in politica tra le fila di Forza Italia, ma stasera sarà ancora una volta Champions League e l’ad ha voluto parlare anche di calcio giocato:”Kakà è sempre stato un leader, non lo scopriamo adesso. Anche per questo motivo ho fatto di tutto per andarlo a prendere a Madrid. Oltre alle qualità tecniche possiede anche delle eccezionali qualità umane. Infine un apprezzamento per il tifo locale che, come da lui stesso sottolineato trasformerà lo stadio “in una bolgia. Però sempre corretta, con tifo sano. Sarebbe bello avere un tifo del genere anche nel nostro Paese” ha concluso Galliani prima di accomiatarsi per pranzare con i dirigenti scozzesi.