Accedere al credito sarà più semplice per le piccole e medie imprese siciliane grazie all’accordo siglato da Confindustria Sicilia e Irfis per fornire consulenza e assistenza alle imprese sugli strumenti di finanza agevolata gestiti dalla società finanziaria della Regione. A disposizione un patrimonio iniziale di almeno 150 milioni di euro più i fondi ancora bloccati al Ministero dell’Economia, ma già assegnati all’Irfis, che ammontano a circa 83 milioni di euro.
Punto fondamentale dell’accordo il fatto che l’Irfis formerà anche parte del personale di Confindustria affinché possa guidare gli imprenditori associati di tutte le sedi dell’Isola nell’accesso ai finanziamenti. Il protocollo d’intesa è stato firmato a Palermo da Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia, e Rosario Basile, presidente della società finanziaria della Regione.
“Un accordo storico – ha detto Montante – perché grazie ad esso permettiamo agli imprenditori siciliani di sbrigare le proprie pratiche per l’accesso ai fondi Irfis in qualsiasi sede di Confindustria, e soprattutto con consulenti affidabili e preparati formati direttamente dall’ente finanziatore. E ricordiamoci che un’impresa sana che rimane sul mercato, significa anche lavoro e ricchezza delle famiglie. È una staffetta”.
“L’Irfis vive in questi giorni un momento di trepidazione“, ha aggiunto Basile. Se entro il 10 gennaio, infatti, non si approverà in Assemblea regionale siciliana il ddl stralcio della legge sulle variazioni di Bilancio che lo riguarda, l’Irfis perderà l’occasione di diventare istituto di medio credito, secondo l’articolo 107 del Testo unico bancario. L’Irfis con questa nuova legge si sdoppierà: una sezione continuerà a gestire i fondi regionali, l’altra diventerà un vero e proprio istituto di medio credito, capace di investire con capitale di rischio proprio.
“Un passaggio fondamentale – ha concluso Basile – per assicurarci la possibilità di aggredire la crisi che da anni ci investe”.