Ci siamo. Stasera andrà in onda su Canale 5 l’ultima puntata di Squadra Antimafia 5. Ma attenzione, come nelle migliori fiction, il finale lascerà tutti gli appassionati a bocca aperta perché alcuni temi rimarranno in sospeso.
Nella nona puntata già il pubblico è stato lasciato senza fiato per la morte di Achille Ferro, per mano di Dante Mezzanotte, e la sospensione dal servizio di Domenico Calcaterra (Marco Bocci). Ma, come si dice in questi casi, “il bello (o il brutto) deve ancora arrivare”.
Domenico, nonostante la sospensione cercherà in tutti i modi di ammanettare Veronica Colombo, che sta per essere eletta Presidente della Regione, anche se le prove contro di lei si fanno sempre più determinanti. La stessa Lara avrà modo di apprendere in prima persona del coinvolgimento della sorella nelle attività mafiose dei clan locali e stavolta non potrà più negare l’evidenza.
Il personaggio di Marco Bocci vivrà un conflitto interiore: da un lato non vuole far soffrire Lara, dall’altro vuole vendicare Rosy Abate. Tra l’altro, il personaggio interpretato da Giulia Michelini scapperà dall’ospedale psichiatrico, dove è stata rinchiusa dopo aver appreso la morte di suo figlio Leonardino, e avrà un duro a faccia a faccia con Veronica. Rosy cerca vendetta: il suo personaggio è confermato anche per la prossima stagione, quindi almeno possiamo dire che non avrà una brutta fine in questo finale.
Intanto, Oreste Ferro (Luigi Diberti) e Dante Mezzanotte (Andrea Sartoretti) hanno sempre l’intenzione di conquistare una posizione di prestigio nell’ambito di Cosa nostra, anche se devono fare i conti con i russi di Afrikanietz, pronto a tutto per rientrare in possesso del proprio denaro.
Le anticipazioni parlano di un colpo di scena sconvolgente che si consumerà negli ultimi minuti della puntata finale e che coinvolgerà, anche questa volta, Domenico Calcaterra. L’anno scorso è stato al centro del finale con la famosa apertura della botola in cui era rinchiuso. E stasera?
La sesta stagione è già in lavorazione e gran parte delle riprese sono state già effettuate a Catania. Quindi è facile pensare che la squadra Duomo capeggiata da Calcaterra non tornerà a Palermo, ma resterà a Catania per un’altra stagione e quindi per nuove indagini.