Una donna nuda in un lago di sangue nel suo appartamento di via Aversa, a Palermo: una scena da brividi quella cui ha dovuto assistere il fratello della vittima, Grazia Rosaria Quatrini, vedova sessantatreenne, uccisa da una profonda ferita alla gola. L’assassino avrebbe colpito la donna con un arma da taglio: accanto alla donna è stato trovato un coltello da cucina, ma non è certo – almeno per ora – che si tratti dell’arma del delitto: gli investigatori infatti hanno rinvenuto in casa il collo di una bottiglia di vetro che potrebbe esser stato utilizzato dall’assassino per uccidere la donna.
Il fratello della Quatrini non aveva notizie di Rosaria da due giorni: questo il motivo che l’ha spinto ad andare a trovarla a casa. La polizia ha voluto interrogare sia il fratello che il compagno ottantenne della donna, il cui nome sarebbe Marcello, che si fermava per pranzo nell’appartamento di via Aversa ogni giorno. Spesso però, quei pranzi diventavano litigi violenti, con urla e insulti.
Alcuni vicini si erano insospettiti per una luce sempre accesa, uno di loro però ha affermato di aver visto la vittima ieri all’ora di pranzo. Per il medico, l’omicidio non risalirebbe a più di un giorno fa. Secondo alcune testimonianze, la donna spesso sarebbe stata ubriaca, con comportamenti instabili come la richiesta di soldi e sigarette in giro.