Lo strascico polemico e le tensioni create dalle telefonate con alcuni componenti della discussa famiglia Ligresti non si esaurisce. Adesso, Anna Maria Cancellieri, ministro della Giustizia, secondo quanto riferisce il quotidiano Repubblica, rischia addirittura l’indagine. Nessun grave reato riscontrato a suo carico, finora, ma prassi vuole che la Procura di Torino, impegnata, appunto, sul caso FonSai, trasmetta il dossier riguardante la Guardasigilli a quella di Roma, deputata alle inchieste sui membri del Governo.
Starà quindi agli uffici della Procura capitolina decidere se iscrivere o meno la Cancellieri nel registro degli indagati, per aver dichiarato il falso durante l’incontro cn i pm torinesi, lo scorso 22 agosto. In realtà, l’inchiesta potrebbe riguardare più quanto omesso dal ministro, che quanto dichiarato, e secondo le leggi italiane l’omissione rientra all’interno della falsa dichiarazione.
Intanto nel Partito Democratico, che prima aveva sostenuto la Guardasigilli, c’è imbarazzo e si fanno sempre di più le voci di quanti vorrebbero le dimissioni del ministro. Deborah Serracchiani, presidente della Regione Friuli, ha chiesto un chiarimento interno al partito, e se Matteo Renzi e Pippo Civati si erano già espressi con toni forti, consigliando alla Cancellieri di rassegnare le dimissioni, anche Cuperlo vacilla e rimette la decisione nelle mani di Letta e del Pd.