Il Fatto Quotidiano pubblica la registrazione di alcune intercettazioni e su Nichi Vendola si scatena la bufera. Al centro del discorso, neanche a dirlo, l’Ilva e il suo terribile impatto sulla salute dei cittadini di Taranto e dintorni. La telefonata dello scandalo è avvenuta tra lo stesso Vendola e Girolamo Archinà, l’addetto alle relazioni istituzionali di Emilio Riva, l’anziano patron dell’acciaieria pugliese.
Il governatore, commentando una plateale gaffe di Riva, che, stizzito risponde piccato a una domanda di un cronista di una Tv locale sui tumori, dicendo che si tratta di notizie inventate, ride, apprezzando “lo scatto felino” dell’imprenditore. La particolare ironia di Vendola, che nella telefonata ammette anche di essersi divertito di gusto insieme al suo capo di gabinetto, e critica persino il giornalista per la sua “faccia da provocatore”, non è passata inosservata ai tanti comitati e alle famiglie delle vittime dei malanni presumibilmente causati dallo stabilimento. Una polemica difficile da arrestare.
Vendola e Archinà sono ad oggi indagato per concussione il primo e in manette il secondo, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale. “Per tutta la giornata di giovedì 14 novembre i cronisti de Il Fatto Quotidiano hanno provato a contattare telefonicamente Vendola e i suoi collaboratori. – Si legge sul quotidiano – Il cellulare del governatore ha sempre suonato a vuoto. E nonostante l’invio di sms, il leader di Sel non ha mai risposto nè richiamato”.
Ma, successivamente alla pubblicazione dell’articolo, la risposta del governatore della Puglia non si è fatta attendere, ed è stata furente. Vendola è, infatti, intenzionato a sporgere querela nei confronti del Fatto Quotidiano.