È ancora molto grave Giovanni Titone, l’uomo di 29 anni che ieri si è miracolosamente salvato nell’incidente stradale sulla Palermo-Sciacca in cui sono morte cinque persone, tra cui sua moglie Maria Luisa Mergola, 25 anni, e uno dei suoi due figli, Alberto, due anni. L’uomo è in coma ed è grave. I medici di Villa Sofia, l’ospedale di Palermo in cui è stato trasportato d’urgenza dopo lo scontro, temono ancora per la sua vita.
Non è grave, invece, l’altro figlio di Giovanni e Maria Luisa, Vito, 4 anni, che si trova ricoverato all’Ospedale dei bambini “Di Cristina” di Palermo con un trauma facciale e addominale. Ma la preoccupazione maggiore per i medici è lo stato di shock del bambino che non smette di chiedere della sua mamma.
Nello scontro frontale sono morte altre tre persone: la madre di Giovanni Titone, Rosa Pilo, 51 anni, che viaggiava in auto con la famiglia del figlio, e i due occupanti dell’altro veicolo coinvolto, una Fiat Punto, Maria Ciaccio, 71 anni, e il marito Rosario Lo Re, 73 anni, anziani coniugi di Roccamena.
Un tragico incidente di cui non si conoscono ancora con precisione le cause. L’asfalto era reso viscido dal violento acquazzone che si stava abbattendo sulla zona, ma gli inquirenti non se la sentono di escludere una manovra azzardata di uno dei due conducenti. Con le cinque persone morte di ieri, il numero delle vittime della strada statale 624 Palermo-Sciacca del 2013 è salito a dodici.