Sarebbe dovuto essere un derby combattuto ma regolare. E invece si è trasformata in una pagina vergognosa del calcio italiano. Il match tra Salernitana e Nocerina è durato solo 21 minuti prima di essere sospeso dall’arbitro perché gli ospiti erano rimasti in inferiorità numerica avendo completato le tre sostituzioni e con cinque giocatori infortunati dopo i cambi.
I calciatori della Nocerina hanno deciso di non giocare dopo le minacce dei propri ultras che nelle ore subito precdenti alla partita si sono presentati nel ritiro pre-gara dei rossoneri e li hanno obbligati a non scendere in campo. Minacce molto pesanti, minacce di morte. Tutto questo per “protesta” contro la decisione di non permettere la trasferta a Salerno ai tifosi nocerini.
E la paura dei giocatori ha avuto il sopravvento. Il tecnico Gaetano Fontana, ex giocatore dell’Ascoli in serie A, ha utilizzato i tre cambi dopo soli 50 secondi. E nei successivi venti minuti ecco il festival degli infortuni simulati. Remedi, Palma, Danti, Kostadinovic e Lepore, tutti stramazzati al suolo con un unico obiettivo: far sospendere la partita.
Le rassicurazioni della questura hanno potuto poco. La partita è iniziata con 40 minuti di ritardo e il questore De Iesu aveva garantito alla Nocerina il massimo supporto. Così come ai padroni di casa, per far sì che tutto potesse arrivare a conclusione senza ulteriori problemi. Ma non è bastato. Non è dato sapere cosa abbiano detto i capi ultras ai giocatori nel colloqui avuto in mattinata. Ma le facce di chi è sceso in campo parlavano abbastanza.
La dirigenza si è dimessa in massa e i tesserati rossoneri sono tutti in silenzio stampa. La decisione è stata comunicata dal ds dei Molossi, Luigi Pavarese. Che ha anche cercato di giustificare i sei infortuni con il mancato riscaldamento dei giocatori. Ma sembra la classica difesa d’ufficio. A norma di regolamento la squadra dovrebbe venire punita con la sconfitta per 3-0 a tavolino. Ma dalla Lega Pro fanno sapere di voler andare a fondo alla questione per prendere una decisione ferma. E intanto a Nocera Inferiore va in scena la beffa dopo il danno con gli ultras in piazza al grido di “Abbiamo vinto noi”.