La baldanza con cui era arrivato questa mattina in Ars, il governatore Crocetta l’ha persa, diluita in ore e ore di dibattito in Aula in cui nulla di nuovo è stato detto. In Sala d’Ercole è rimasto poco, complice il vizio della sigaretta, ma soprattutto perché davanti a una seduta fiume come quella di oggi chiunque avrebbe perso la pazienza.
Cosa l’ha colpita di più degli interventi d’Aula dei deputati?
“L’asprezza con cui si sono rivolti a me, al mio Governo”.
Effettivamente oggi sembra molto dispiaciuto, di solito reagisce con maggiore ironia.
“Sì, ma non mi aspettavo tanta rabbia, tanti attacchi, toni così duri”.
Ma almeno è servito a qualcosa tutto questo?
“Non lo so, mi rimane molta amarezza. E poi penso che oggi, sapendo comunque come andrà, avremmo potuto fare cose più utili, come approvare le variazioni di bilancio”.