La prima Miss Italia targata La7 ha registrato una media di 937 mila spettatori con il 5,5% di share. Il blocco all’interno del quale è stata incoronata Miss Italia Giulia Arena, diciannovenne di Messina, ha registrato, intorno all’una di notte, il massimo di share del 16%, lanciando La7 sul podio come rete più vista. Il picco di ascolto, 1 milione 544 mila spettatori, si è registrato invece alle 21.54. Quanto alla copertura media, le persone che si sono sintonizzate su Miss Italia e hanno guardato lo spettacolo per almeno un minuto sono state 8 milioni 662 mila.
La prima Miss Italia “nata” in casa La7 non rimarrà nella storia per il pubblico raggiunto. Si può considerare questa ultima serata di Miss Italia come il decadimento di una tradizione? Forse si. Due attori a condurre il programma, come nei sanremo di fine anni ottanta, quattro ore di noia, sbadigli e infiniti tempi morti. Ghini e Bocci, nonostante la bravura riconosciuta da tutti, non riescono a rianimare un concorso che sembra essersi ridotto ad uno stato vegetativo.
Lunga, troppo lunga la diretta iniziata alle 20,30 e finita oltre l’una di notte con la presentazione di tutte, ma proprio tutte, le finaliste della kermesse di bellezza annunciate da un’estraniante voce fuori campo che ha ridotto il tutto ad un elenco ricco di noia e clichè. Ghini, Bocci e Chillemi fanno incetta di battute fuori luogo, gaffe e mettono in mostra la noia che li ha animati durante tutta la conduzione del programma. Insomma, Miss Italia sembra avere perso del tutto il suo fascino antico di bellezza superiore ed eleganza che per tanti anni hanno accompagnato la vita degli italiani. Ma si sa prima o poi ogni bella storia finisce e forse, non senza rimpianti, oggi si può dire che “Miss Italia è finita e ci auguriamo non torni“, almeno in questo format.
