Palermo è una città complessa sotto molti punti di vista. Uno dei “temi caldi” presenti da sempre nel capoluogo siciliano è sicuramente quello legato alla mobilità. Un problema annoso che si porta dietro piaghe come quella del traffico e dell’inquinamento e che affligge tutte la grandi città: Milano, Roma, Napoli, Genova.
La questione della mobilità oggi è stata al centro di un incontro allo Steri di Palermo in occasione della presentazione del progetto TrafficO2: un’app che sceglie i percorsi e i mezzi più idonei per contribuire a ridurre il traffico e le emissioni di anidride carbonica.
All’incontro erano presenti, tra gli altri, anche il presidente dell’Amat Giuseppe Modica e l’assessore comunale alla Mobilità Tullio Giuffrè. Un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte del trasporto pubblico nel capoluogo siciliano.
L’iniziativa presentata oggi non è sufficiente a risolvere i problemi di Palermo in tema di mobilità ma “è necessaria. Occorre però abbinare a questi interventi anche altri di tipo infrastrutturale – ha sottolineato Giuffrè – che possono fare sistema e contribuire a diminuire l’impatto legato agli inquinanti emessi del traffico veicolare”.
Uno dei modi di affrontare al meglio il problema del traffico sarebbe portare a termine le linee che ospiteranno il Tram. “Il Tram ha superato nel 2013 – ha spiegato Giuffrè – le criticità finanziarie e procedurali determinate negli ultimi due-tre anni. I lavori hanno ripreso impulso e sono stati revocati i licenziamenti, quindi adesso possono proseguire in modo più rapido”. Poi ha aggiunto: “Nel 2014 sarà possibile attivare un primo tratto della linea 1, la più avanzata, e poi a completamento entro il 2015 si attiverà il sistema di tre linee per tutti i quindici chilometri di cui è composto il tracciato”.
Un altro mezzo per scongiurare traffico e inquinamento sarebbe potenziare il servizio autobus, carente soprattutto nelle periferie della città. “Stiamo lavorando molto sull’aspetto della sostenibilità del trasporto pubblico locale – ha detto il presidente di Amat Giuseppe Modica – in particolare stiamo procedendo all’acquisto e messa in linea di autobus a basso impatto ambientale, come quelli a metano, e la presenza in flotta di autobus Euro2 – Euro 5 e l’anno prossimo Euro 6, ci consente di avere una flotta che guarda in questa direzione”.
Per quanto riguarda gli investimenti per il potenziamento dei mezzi Modica non si sbilancia: “Stiamo aspettando di definire insieme con l’amministrazione comunale il contratto di servizio e poi penseremo a una razionalizzazione delle linee, per rendere il servizio più efficiente e coprire in modo efficace le zone della città al momento soffrono”.
E sul tema della sicurezza a bordo degli autobus il presidente dell’Amat spiega quali saranno i nuovi interventi da qui a breve: “Un problema culturale che comunque possiamo contribuire a risolvere attraverso l’utilizzo di dispositivi di controllo come le videocamere all’interno dell’autobus”. Inoltre, ha concluso Modica, “abbiamo un accordo con la polizia municipale per l’utilizzo di agenti sui mezzi pubblici, per scoraggiare così azioni di violenza”.