Il fruttarismo parte dal presupposto che i nostri antichi progenitori non erano carnivori, non erano erbivori, non erano onnivori, erano semplicemente dei fruttariani e lo furono per moltissimi anni, i primi della loro esistenza. Quindi, sostiene questa dottrina, tutti noi nasciamo fruttariani.

Per i seguaci di questa filosofia alimentare per ogni specie animale esiste un cibo adatto, più di qualsiasi altro e la frutta è, appunto il cibo più adatto naturalmente alla specie umana. Per i fruttariani esiste una differenza tra “fruttivoro” e “fruttariano” e tra “fruttivorismo” e “fruttarismo”. Come riporta www.fruttariani.it,  il termine “fruttivorismo” indica un generico “mangiar frutta”; pertanto “fruttivoro” è “chi mangia frutta”. Siccome non esiste alcun popolo che ignori la frutta come alimento, allora gli abitanti della Terra si potrebbero qualificare “fruttivori”.

Ma quei fruttivori che sono finalmente riusciti ad individuare nella frutta l’unico alimento, ripristinando felicemente l’alimentazione naturale dei nostri antenati, sono dei fruttivori particolari che occorre distinguere dagli altri fruttivori chiamandoli “fruttariani” e chiamando “fruttarismo” il modello alimentare da loro raggiunto. Non sarebbe errato quindi dire che i fruttariani sono dei “fruttivori fruttariani”.

Secondo il fruttarismo quindi tutti i fruttivori e quindi indistintamente tutti gli uomini della Terra sono potenzialmente dei futuri fruttariani in quanto tutti inevitabilmente, più o meno tardi, approderanno  al fruttarismo.