Bansky e le opere originali da 60 dollari

di Francesco Reina

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Bansky e le opere originali da 60 dollari

| martedì 15 Ottobre 2013 - 16:45

“Better Out Than In” è il progetto messo in atto dall’artista inglese Bansky a New Yok, che consiste in svariate installazioni e lavori su muri sparsi per tutta la città. Dopo aver disegnato dei graffiti per le strade di New York, senza specificare quali, con la conseguente caccia al tesoro da parte dei fan, Bansky arriva alla tredicesima installazione: l’artista inglese ha messo in vendita alcuni dei suoi dipinti originali in una normale bancarella a Central Park, vendendoli per 60 dollari ciascuno e filmando il tutto di nascosto.

Molte delle opere, ritenute dei falsi, sono rimaste invendute, mentre tre sono stati gli acquirenti che inconsapevolmente hanno acquistato per qualche dollaro opere il cui valore reale si aggira intorno alle centinaia di migliaia di dollari: il primo acquirente ha comprato due dipinti per i suoi bambini, convincendo l’anziano complice venditore a dimezzare il prezzo; il secondo acquirente, una turista della Nuova Zelanda ha acquistato due dipinti per 120 dollari, mentre l’ultimo acquirente ha comprato un’opera sostenendo di voler “cambiare ciò che aveva appeso alle pareti”.

Un incasso di circa 500 dollari, il tutto ripreso e postato nel sito di Bansky, la cui identità non è ancora conosciuta: tra le opere vendute vi sono “Flower Thrower”, il famoso dipinto in cui è raffigurato l’uomo che lancia i fiori e “Laugh Now”.

 

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