Ancora una volta un tweet di Balotelli alza un polverone attorno al gruppo azzurro. Il centravanti del Milan e della Nazionale, a Napoli per l’ultima partita di qualificazione contro l’Armenia, da tutti considerato un vero e proprio simbolo di legalità contro la criminalità organizzata ha “cinguettato” così sul suo profilo: “Io simbolo anticamorra? Questo lo dite voi”. E da qui ecco scatenarsi il putiferio. Tweet di risposta non certo teneri, dichiarazioni del mondo della politica e della società civile. Tutti schierati contro Balotelli.
Di certo c’è stato un difetto di comunicazione che lo stesso commissario tecnico Cesare Prandelli ha evidenziato e che vorrebbe evitare. E lo ha già annunciato: “Al prossimo Mondiale la comunicazione dovrà essere gestita diversamente. E soprattutto avremo un nuovo regolamento per evitare che accadano fatti di questo tipo”.
Entrando nel merito della questione, Prandelli ha cercato di buttare un po’ di acqua sul fuoco. “Mario è un ragazzo particolare. Il suo modo di pensare può essere definito particolare. Però a volte esagera e commette degli errori. Bisogna tener conto anche del fatto che si tratta di un ragazzo di 23 anni sottoposto a una pressione enorme”.
Come detto prima sono state tante le reazioni dure contro le dichiarazioni di Mario. C’è chi vorrebbe anche la sua esclusione dalla Nazionale a tempo indeterminato. Forse si tratta di una scelta troppo dura ma è chiaro che il centravanti dell’Italia deve cominciare a gestire meglio la comunicazione.