Sei mesi di cassa integrazione in deroga per i circa 800 operai della Fiat di Termini Imerese con l’impegno dell’azienda ad anticipare i primi 2 mesi nel caso di ritardi da parte dell’Inps nell’erogazione dell’assegno. E’ quanto prevede l’accordo raggiunto al ministero per lo Sviluppo tra Fiat e sindacati, alla presenza di rappresentanti del Mise, del ministero del Lavoro e Regione siciliana. Sventata dunque la procedura di mobilità per i 1.200 dipendenti di Termini che a fine anno sarebbero rimasti scoperti di ammortizzatori sociali.
Entro metà novembre, inoltre, ci sarà un nuovo incontro per ridefinire l’accordo di programma e approfondire le diverse proposte industriali in campo con l’esame dei piani industriali. Tre sarebbero in fase avanzata: Biogen per la produzione di energia da oli vegetali, Mossi e Ghisolfi nel comparto dei biocarburanti e Landi Renzo che produce impianti a gas e gpl. Complessivamente le tre aziende darebbero lavoro a 500 persone. Sempre nell’ambito del nuovo accordo di programma saranno attivati i tavoli di confronto, a livello locale, con le ditte dell’indotto, con lo scopo, intanto, di prorogare anche per questi lavoratori (sono circa 400) la cassa integrazione in deroga per sei mesi.