PALERMO, 24 SETTEMBRE 2013 – Il cerchio attorno a Matteo Messina Denaro sembra che si stia chiudendo. Beni mobili e immobili per un valore di oltre 700 milioni sono stati confiscati dalla Direzione investigativa antimafia all’imprenditore di Castelvetrano Giuseppe Grigoli, 64 anni, indicato dagli inquirenti come uomo di fiducia e prestanome del boss latitante Matteo Messina Denaro, erede di Bernando Provenzano, ritenuto nuovo capo di Cosa Nostra.
Grigoli era definito il “re dei supermercati”, essendo il gestore dei circa 80 Despar tutti nella Sicilia occidentale, attraverso i quali gestiva il riciclaggio dei proventi illeciti di Cosa nostra.
Il provvedimento definitivo di confisca del patrimonio emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani riguarda 12 società, 220 fabbricati tra palazzine e ville, e 133 appezzamenti di terreno per un totale di 60 ettari. Grigoli è attualmente detenuto, in quanto condannato dalla Corte d’Appello di Palermo a 12 anni di reclusione per associazione per delinquere di stampo mafioso; nell’ambito dello stesso procedimento penale, Matteo Messina Denaro è stato condannato a 20 anni di reclusione.
Grigoli è ritenuto uomo e imprenditore di fiducia del latitante Matteo Mesisna Denaro, che gli ha garantito l’espansione economica nel settore del mercato alimentare, anche fuori dalla provincia di Trapani.
Infatti, dopo l’arresto di Bernardo Provenzano, sono stati trovati nel suo covo alcuni “pizzini”, che ricostruivano la corrispondenza tra Messina Denaro, Provenzano e Giuseppe Falsone, boss agrigentino all’epoca anch’egli latitante, in cui si faceva riferimento a Grigoli, che si trovava al centro di una controversa tra la “famiglia” mafiosa di Trapani e quella di Agrigento.
Ecco il dettaglio della confisca:
Compendio aziendale e l’intero Capitale Sociale della società “GRIGOLI DISTRIBUZIONE S.r.l.
Quote di partecipazioni nelle seguenti società:
- “Società di Gestione Centro Commerciale BELICITTÀ”;
- “GA.GI.VI. S.r.l.”, con sede in Canicattì (AG);
- “ALIMENTARI PROVENZANO S.r.l.”, con sede in Giardinello (PA).
La GRIGOLI DISTRIBUZIONE Srl, è anche intestataria di 353 unità immobiliari tra fabbricati, magazzini depositi e terreni, ubicati prevalentemente nel territorio siciliano.
Compendio aziendale e l’intero Capitale Sociale della società “GRUPPO 6 G.D.O. Srl”. La società GRUPPO 6 G.D.O. Srl, detiene le seguenti quote di partecipazioni in altre società:
- GRIGOLI DISTRIBUZIONE Srl;
- ALIMENTARI PROVENZANO Srl;
- SOCIETÀ di GESTIONE CENTRO COMMERCIALE “BELICITTA”;
- DESPAR ITALIA CONSORZIO;
- FRANTOIO DI CAMPAGNA Srl;
- GA.GI.VI. Srl;
- GRP Srl;
- OLIO & OLIVA SpA;
- SEAL Srl;
- SPECIAL FRUIT Srl;
- UNICA CONSORZIO.
La GRUPPO 6 G.D.O. SRL, gestisce direttamente 43 punti vendita con marchio DESPAR / EUROSPAR / SUPERSTORE / INTERSPAR, ubicati nel territorio di vari Comuni della Provincia di Trapani e di Agrigento, nonché altri 40 punti vendita, in regime di affiliazione al marchio “DESPAR”; ed è proprietaria di 50 tra autocarri ed automezzi.
L’esame della documentazione analizzata dalla D.I.A. ha dimostrato che Grigoli ha messo a disposizione dell’organizzazione mafiosa, attraverso rapporti personali e diretti con il boss latitante Matteo Messina Denaro, i propri mezzi d’impresa, le risorse delle quali disponeva, la propria rete commerciale, ed in tal modo ha garantito la realizzazione di interessi mafiosi attraverso l’esercizio della sua attività d’impresa.
L’operazione rappresenta un durissimo colpo a Cosa nostra e al “fantasma” Messina Denaro al quale verrà a mancare un ingente flusso finanziario ed economico.