MILANO, 17 SETTEMBRE 2013 – Altra batosta per Silvio Berlusconi. La doccia fredda è arrivata dalla Cassazione: respinto il ricorso della Fininvest riguardo il Lodo Mondadori. Benché, infatti la Corte abbia ridotto di 23 milioni di euro la cifra dovuta alla Cir dal gruppo facente capo alla famiglia Berlusconi, la somma liquidata dai giudici rimane comunque faraonica: 541 milioni.
Un verdetto senza precedenti e che riporta, tra le sue 200 pagine, l’attribuzione di responsabilità nella corruzione, oltre che all’azienda, anche a Silvio Berlusconi: “La valutazione complessiva degli elementi ed argomenti di prova – si legge nel verdetto – condotta ai soli fini civilistici, di ricondurre alla società Fininvest la responsabilità del fatto corruttivo imputabile anche al dott. Berlusconi, risulta “correttamente motivata”.
Se da un lato la notizia ha ovviamente scatenato l’entusiasmo di Carlo De Benedetti, dall’altro ha fatto sì che la pubblicazione dell’atteso video messaggio del Cavaliere, che avrebbe dovuto essere pubblicato intorno a mezzogiorno, subisse un brusco rinvio. Intanto il titolo Cir impenna in borsa, mentre Mediaset riesce a contenere i danni con un passivo dello 0,59%.
Immediate le reazioni sul fronte politico e mentre l’ex ministro Sandro Bondi difende il Cavaliere parlando di attacco alla libertà personale di ognuno e Marina Berlusconi di “schiaffo alla giustizia” dal Pd replicano con l’invito a rispettare le sentenze.