Alessandro D’Ambrogio era il “re” incontrastato di Ballarò: a lui si rivolgevano per essere autorizzati a vendere le sigarette di contrabbando. Ma era anche riverito ed ossequiato durante le feste religiose.
Le videointercettazioni dei carabinieri di Palermo riprendono la processione della Madonna del Carmine, i saluti ossequiosi al boss durante la festa. E le telefonate registrate dagli inquirenti riportano le conversazioni con chi voleva iniziare a lavorare nel quartiere e chiedeva il permesso al boss in ascesa.
Ci sono le intercettazioni che inchiodano Salvatore Asaro mentre parla con quello che gli inquirenti indicano come un narcotrafficante: “…ti do la Sicilia, perchè sono in grado di dartela…”. E ancora le conversazioni di D’Ambrogio con i “picciotti”, nella sua azienda di pompe funebri, le istruzioni sulle armi e su come e quando usarle.
Le telecamere hanno anche ripreso l’incendio del Mambo Beach, il locale di Isola delle Femmine, finito nel mirino degli estorsori.