PALERMO, 11 GIUGNO 2013 – Sembrerebbe quasi la vendetta degli spacciatori palermitani nei confronti del cosiddetto “anonimo napoletano”, l’uomo dall’accento partenopeo che più volte ha fatto arrestare corrieri della droga con telefonate anonime in Questura.
Stavolta al telefono, gli uomini di piazza Vittoria si sono trovati una voce maschile, “probabilmente relativa ad un uomo almeno di mezza età e dal marcato accento palermitano” che suggeriva agli agenti di prestare attenzione agli spostamenti di un’auto gialla, proveniente da Napoli nelle prime ore del mattino e nella zona di Bonagia.
Passata la segnalazione alla sezione Antidroga della Squadra Mobile, venivano predisposti attorno al quartiere posti di controllo con personale in borghese su auto-civetta. Alle 9 ecco arrivare l’auto gialla con due donne a bordo che si dirigeva verso la Guadagna.
Con l’aiuto del cane antidroga Ask gli agenti perquisivano l’auto le due donne che risultavano essere della provincia di Napoli. Sull’auto erano nascosti tre 3 grossi panetti con circa quattro chili di cocaina e un altro con un chilo di eroina per un valore di circa 500 mila euro.
Sono così scattate le manette per Rosa Toraldo, 43 anni di Casoria e Giuseppina Angelino, 36 anni di Napoli, entrambe incensurate. Le due donne sono state rinchiuse al carcere Pagliarelli mentre le prime analisi sembrano confermare che la droga avesse un alto contenuto di principio attivo. Poteva, così, essere tagliata in modo da ricavarne centinaia di dosi. Le indagini continuano per individuare l’intera rete dai fornitori al destinatario.
