PALERMO, 21 MAGGIO 2013 – Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, non dovrà deporre sul contenuto delle sue telefonate con Nicola Mancino intercettate nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Palermo sulla trattativa Stato-mafia.
Lo ha deciso il presidente della Corte d’Assise del capoluogo siciliano, Alfredo Montalto, secondo cui su altri temi del processo l’audizione del Presidente della Repubblica può invece considerarsi “legittima”.
Sono stati i pm della Procura di Palermo, che indagano sulla trattativa Stato-mafia, a citare come teste al processo, che si aprirà il 27 maggio prossimo in Corte d’Assise, anche il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
Lungo l’elenco dei testimoni citati, 178 i nomi citati. Nella lista, su cui dovranno comunque decidere i giudici, figurano tra gli altri anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, e l’ex Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi.