PALERMO, 20 MAGGIO 2013 – Vent’anni dopo quel 9 maggio del 1993 quando Papa Giovanni Paolo II ad Agrigento pronunciò il famoso anatema contro la mafia, Papa Francesco torna su questo tema in un colloquio con i vescovi siciliani.
A pochi giorni dalla beatificazione di Padre Pino Puglisi, prevista a Palermo sabato prossimo, nella visita “ad limina” compiuta oggi in Vaticano dalla Conferenza Episcopale Regionale, il Papa ha esortato la Chiesa siciliana “a dare una testimonianza più chiara e più evangelica” contro la mafia. A rivelarlo l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo, intervistato dalla Radio Vaticana.
L’arcivescovo ha raccontato che in Sicilia “c’è un’attenzione per la Chiesa che non possiamo nascondere”. I vescovi hanno parlato di mafia ma anche degli aspetti positivi della loro terra: “Papa Francesco – dice Pappalardo – ci ha così invitati a dare una testimonianza più chiara e più evangelica, siamo noi che dobbiamo farlo e questo il Papa lo ha sottolineato, ce lo ha detto anche”.
Pappalardo ha raccontato che i presuli hanno parlato delle grandi difficoltà economiche che vivono le famiglie siciliane “Il Papa – conclude Pappalardo – ci ha ascoltato con tanta attenzione. E ci ha raccomandato di stare molto vicini alla nostra gente. Ha anche detto ‘Abbiate l’odore delle vostre pecore'”