PALERMO, 16 MAGGIO 2013 – Il sogno non è quello di far rinascere Alleanza nazionale ma creare un partito di destra ancora più forte, che possa conquistare l’Europa. Per gettare le basi di questo progetto si sono incontrati l’ex coordinatore del Pdl, Domenico Nania, il leader de La Destra, Francesco Storace, e il parlamentare regionale del Pdl (in prestito al gruppo lista Musumeci), Santi Formica.
Ad ascoltare, nella sala Gialla di Palazzo dei Normanni, i tanti esponenti del partito di Gianfranco Fini, Futuro e libertà, come Alessandro Aricò e Livio Marrocco.
“C’è uno spazio enorme inoccupato a destra – ha detto Santi Formica – e la gente che sente di appartenere a quella identità politica si sente orfana”. “Un progetto che ci porti al superamento della soglia del 4 per cento alle prossime elezioni europee – afferma l’ex An e già vice presidente del Senato, Domenico Nania – potrebbe costituire un importante risultato dal quale ricominciare. Non avrà importanza se non ci presenteremo con il simbolo di Fli, La Destra, o Fratelli d’Italia, si penserà ad un nuovo simbolo che raccolga le istanze comuni”.
Restano a guardare perora i rappresentanti di Fratelli d’Italia, coalizione di centrodestra che ha esordito alle scorse elezioni nazionali. “La voglia e l’esigenza di riaggregare intorno ad un unico soggetto tutta l’area politica e culturale che in passato si era ritrovata all’interno di Alleanza nazionale – scrive Ignazio La Russa in una nota – è argomento suggestivo e per la gran parte condivisibile. Trovo giusto in questa fase mantenere un ruolo di semplice osservatore, ma auspico si possa realizzare col concorso di tutte le generazioni a partire dai più giovani, una fase realmente nuova e originale”. Una posizione criticata da Francesco Storace de La Destra: “Fratelli d’Italia – ha detto – rischia di commettere lo stesso errore di Fli: pensare di essere autosufficiente”.